Carmelo Pluchino – Explorer Of Art
Carmelo Pluchino Espone al “CONTEMPORANEA – INTERNATIONAL ART” GROUP EXHIBITION | AUGUST 2024 VENICE EX CHIESA SAN LEONARDO by JAMES CASTELLI
Carmelo Pluchino nasce a Spinea, nella terraferma veneziana, nel 1946.
Dopo aver completato gli studi, decide di perseguire la sua passione artistica, che ha nutrito sin da quando era bambino. Tuttavia, per sostenersi economicamente, trova lavoro in una banca del posto. Nel tempo libero, inizia a immergersi nella vivace scena artistica veneziana, partecipando attivamente ai dibattiti e alle discussioni del movimento neo-avanguardista, contribuendo con le sue idee e apprendendo dalle esperienze altrui.
Instaurando e coltivando solide e durature relazioni di amicizia con i membri del Fronte Nuovo delle Arti e del movimento Spazialista, riesce a integrarsi pienamente e profondamente nella vivace e dinamica comunità culturale che gravitava attivamente intorno alla carismatica figura di Virgilio Guidi. Grazie a queste connessioni, sviluppa un forte senso di appartenenza e collaborazione all’interno di tale ambiente creativo e stimolante.
Qui riallaccia i rapporti con Emilio Vedova, consolidando ulteriormente la loro amicizia, e fa la conoscenza di numerosi altri artisti che espongono regolarmente presso la Galleria Traghetto. Questa prestigiosa galleria è stata fondata da Gianni De Marco, riconosciuto per essere un fervente sostenitore e promotore degli artisti emergenti, offrendo loro una preziosa piattaforma per esibire il proprio talento e le proprie opere al mondo.
Gianni De Marco, affascinato dal lavoro artistico di Carmelo, lo persuade a organizzare una mostra presso una prestigiosa galleria d’arte, evento che riesce a catturare l’attenzione e l’interesse di molte figure emergenti del periodo. Successivamente, Carmelo decide di trasferirsi a Venezia per stabilirsi e vivere, ma continua a mantenere il suo studio originale nella città natale, dove tutto è iniziato.
Durante gli anni ’70 e ’80, riceve un gran numero di inviti per partecipare a mostre in varie città italiane. Questo periodo di intensa attività espositiva è reso possibile grazie al supporto del gallerista e mercante d’arte Gianni De Marco. Quest’ultimo non solo promuove il suo lavoro, ma gli offre anche l’opportunità di entrare in contatto con numerosi collezionisti d’arte, ampliando così la sua rete di conoscenze e ammiratori.
Partecipa assiduamente alla Galleria Il Cavallino, dove ha l’opportunità di incontrare e confrontarsi con esponenti di spicco del movimento Cobra, figure di riferimento fondamentali per la sua evoluzione artistica. La sua ricerca artistica si sviluppa attorno alla gestualità informale di Vedova e si nutre della fantasia e della creatività del gruppo Cobra, arricchendosi così di nuove prospettive e innovativi spunti espressivi.
Dopo aver visitato la Biennale del 1964, dove entra in contatto con gli artisti della Pop Art americana, il suo stile artistico subisce una svolta decisiva e radicale verso la Pop Art. Questo incontro con le nuove tendenze artistiche lo ispira profondamente, portandolo ad adottare elementi e tecniche distintive di questo movimento.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive, e negli anni ’90 avvia un nuovo percorso di ricerca artistica, cercando di fondere il linguaggio Post Informale con le rappresentazioni oggettive della figurazione popolare. Durante il decennio successivo, fa la conoscenza dell’architetto e designer Enzo Berti, con il quale sviluppa un rapporto di collaborazione artistica. Nel 2004, questa collaborazione culmina in una performance congiunta al prestigioso Salone del Mobile di Milano, evento di risonanza internazionale.
Appassionato collezionista di arte antica africana, dopo un lungo viaggio esplorativo in Africa si dedica intensamente alla raffigurazione dei popoli tribali, creando un ciclo di opere che si ispirano profondamente alla loro ricca e variegata cultura.
By Ars magistris Group