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Giovanni Gasparro è nato a Bari il 22 ottobre del 1983 ed è stato battezzato il 18 dicembre dello stesso anno.
Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2007, come allievo del pittore Giuseppe Modica, con una tesi in storia del’arte sul soggiorno romano di Van Dyck..
Il suo dipinto Ultima cena è esposto nel film Saturno contro di Ferzan Ozpetek. La prima mostra personale, a Parigi, è del 2009. Nel 2011 l’Arcidiocesi dell’Aquila gli ha commissionato 19 opere tra cimase e pale d’altare per la Basilica di San Giuseppe Artigiano (XIII sec.), danneggiata dal terremoto del 2009, che costituiscono il più grande ciclo pittorico d’arte sacra realizzato negli ultimi anni.
Nel 2012 realizza l’opera Anomalia con il cappello di Largillière per la Costa Fascinosa, la più grande nave da crociera d’Europa, nella flotta di Costa Crociere.
Nel 2013 ha vinto il Bioethics Art Competition della cattedra in bioetica e diritti umani dell’UNESCO con l’opera Casti connubii, contro l’aborto, ispirata all’omonima enciclica di papa Pio XI (1930), esponendo ad Hong Kong, Houston e Città del Messico. L’anno seguente, con Quum memoranda – ritratto di papa Pio VII, ha vinto il Premio Pio Alferano ed il Premio Eccellenti Pittori – Brazzale.
Ha esposto alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi e presso la Galleria Nazionale di Cosenza a confronto con Mattia Preti, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, la Real Basilica di Superga a Torino, Palazzo Venezia a Roma, il Museo Nazionale Alinari di Firenze, Castel Sismondo ed il Museo della Città di Rimini, il Casino dell’Aurora di Guido Reni a Palazzo Pallavicini-Rospigliosi di Roma, la Pinacoteca di San Severino Marche a confronto con il Pinturicchio, la Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Labirinto di Franco Maria Ricci a Fontanellato, il Museo Napoleonico di Roma ed il Grand Palais di Parigi. Le sue opere sono esposte in importanti collezioni pubbliche e private europee e statunitensi, nonché in diverse chiese e basiliche italiane tra cui l’Insigne Collegiata di Santa Maria di Provenzano a Siena e la chiesa di san Francesco d’Assisi a Trani.
Molte delle mostre a cui ha partecipato hanno goduto dei patrocini della Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e di numerosi Ministeri, nonché delle istituzioni regionali, provinciali e comunali.